LA BESTEMMIA CONTRO LO SPIRITO SANTO

(dott. Donato Trovarelli)

 

Il perdono di Gesù Cristo è totale e generale per tutti gli uomini e donne, che si pentono dei loro peccati.

Gesù lo afferma e lo ribadisce più volte.

"Nascere di nuovo" è essere perdonato: se si è "nati di nuovo", si è anche stati perdonati da ogni peccato! Non ci sono colori intermedi o sfumature di colore. O è bianco o è nero!

Il grande predicatore evangelista Spurgeon soleva dire: "Colui che si confida in Cristo per fede, ottiene una giustificazione immediata e non progressiva"

La salvezza è immediata, come poté constatare il ladrone sulla croce, e non è progressiva perché non c'è niente da aggiungere al sacrificio di Cristo!

Essa è un DONO testamentario e quindi non soggetto a cambiamento del testatore, essendo Egli morto e il Suo testamento reso esecutivo (in greco "doreà").

"Perché con un'unica offerta egli ha per sempre resi perfetti quelli che sono santificati." (Ebrei 10:14)

La dottrina di Cristo è dunque precisa e indiscutibile.

Ma allora che cosa rientra nel caso della "bestemmia contro lo Spirito Santo"?

Tale peccato non sarà mai più perdonato per l'eternità! (Matteo 12:31; Marco 3:28-29)

«Chi non è con me, è contro di me; chi non raccoglie con me, disperde. Perciò io vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. Ed a chiunque parli contro il Figliuolo dell'uomo, sarà perdonato; ma a chiunque bestemmi contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello avvenire.» (Matteo 12:30-32)

Chi è che può commettere questo peccato imperdonabile?

Perché Gesù lo dice come un peccato eccezionale che conferma la teoria generale del perdono di cui Lui stesso è portatore?

Chiariamo subito che Gesù è venuto per cancellare qualsiasi peccato, compresa la bestemmia contro di Lui: "In verità io vi dico: Ai figliuoli degli uomini saranno rimessi tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita;" (Marco 3:28)

"Ed a chiunque avrà parlato contro il Figliuol dell'uomo, sarà perdonato; …" (Luca 12:10)

Prima di Gesù e della Sua strana ma precisa eccezione, nessuno poteva dare un contenuto e un significato preciso a ciò che poteva costituire bestemmia…

L'accusa di bestemmia non aveva un contenuto preciso e chiunque ne dava un significato di comodo, esattamente come nell’epoca attuale: lo ricaviamo dal fatto che lo stesso Gesù fu accusato di bestemmia, per aver detto di essere il Figlio di Dio e il Messia e non per aver veramente bestemmiato!

Ecco dunque i vari casi di bestemmie che si ricavano dalla Bibbia:

  1. gli uomini che tenevano Gesù bestemmiarono (Luca 22:63)

2) I Giudei accusarono Gesù di bestemmia, "perché essendo uomo, si faceva Dio". (Giovanni 10:33)

3) Per scribi e Farisei ci fu bestemmia quando Gesù rimetteva i peccati, come Dio (Luca 5:21)

4) Per i giudei era bestemmia parlare contro Mosè (Atti 6:11)

5) Per altri Giudei fu bestemmia contraddire le cose dette da Paolo. (Atti 13:45; Atti 18:6)

6) Paolo è stato un bestemmiatore perché si opponeva a Gesù I Timoteo 1:13

7) In Atti 19:37 era bestemmia offendere la statua della dea Diana.

8) In Atti 26:11 era bestemmia parlare male di Gesù

9) In Romani 2:24 non credere in Cristo a causa di una cattiva testimonianza.

10) I Timoteo 1:20 Imeneo ed Alessandro, sono dati in man di Satana affinché imparino a non bestemmiare.

11) In Tito 2:5 la moglie non soggetta al marito spinge il marito a bestemmiare la Parola di Dio.

12) i ricchi bestemmiano il buon nome che è stato invocato sui poveri (Giacomo 2:6)

13) gli uomini perduti e i demoni bestemmiano il giustiziere eterno (Apocalisse 13:1; 16:9)


 

DISTINGUIAMO ALLORA DUE SITUAZIONI

1) E’ IL PECCATO DEI DEMONI E DI SATANA!

E' l'unico peccato che fu fatto quando lo Spirito Santo era solo, quando cioè era possibile offendere solo la Terza Persona della Trinità.

Dio perdonerà tutti IN CRISTO, con esclusione di SATANA e TUTTI I SUOI DEMONI.

Non dobbiamo credere a quelli che pensano e dicono che un giorno anche satana sarà perdonato!

Non sarà mai.

Dio è amore, ma è anche giustizia.

Infatti la Scrittura dice che NON è imperdonabile la bestemmia contro Dio, seppure obbrobriosa, e neppure quella contro l’Agnello, cosa del resto ugualmente inaudita nella sua gravità, ma solo contro la Terza Persona della Trinità.

Perché?

Come e quando è stato possibile offendere una sola delle Persone divine, dal momento che Dio è Uno e Trino?

Ebbene c’è stato un solo momento nella storia dell’universo, in cui è stato possibile bestemmiare contro lo Spirito Santo ed è stato quando satana si ribellò contro Dio e lottò per sedersi sul Trono di Dio.

Satana non lottò contro Dio-Padre, il Dio davanti al Quale non c’è mutamento alcuno. Egli aveva preparato un Trono per metterci il Figlio che aveva "generato".

Satana non lottò contro Dio-Figlio che si era appena seduto sul Trono.

Lo stesso Gesù dice che non prese parte alla lotta, ma… "egli disse loro: "Io vedevo Satana cadere dal cielo come folgore." (Luca 10:18)

Chi difese allora il Trono di Gesù?

Colui che sta davanti al Trono: lo Spirito Santo nella sua essenza settupla.

Lo Spirito Santo dice l'Apocalisse è costituito dai sette Spiriti che sono davanti al suo trono". (Apocalisse 1:4)

Sì, proprio davanti al trono di Dio: "E dal trono procedevano lampi e voci e tuoni; e davanti al trono c'erano sette lampade ardenti, che sono i sette Spiriti di Dio;" (Apocalisse 4:5)

E' importante parlare di TRONO, perché Satana lottò contro Colui che stava davanti al Trono di Dio: lo Spirito Santo nella sua settupla espressione di potenza.

Satana e i suoi angeli fecero la scalata al Trono, ma trovarono DAVANTI ad esso il Difensore del Trono: lo Spirito Santo.

Attaccare lo Spirito Santo, combatterLo e bestemmiarLo fu tutt'uno. I demoni ribelli furono gli unici che poterono commettere la bestemmia contro lo Spirito Santo e questo satana lo sa bene, per questo cerca di rimollare le sue colpe sugli altri…

Fu la lotta contro Dio Creatore, rappresentato dallo Spirito Santo.

Povero Spirito Santo! Povero, nel senso che non meritava un trattamento così!

Offeso nella Sua dignità creatrice… proprio da una Sua Creatura!

Satana perse ovviamente la battaglia e fu gettato in un non-luogo dove poi Dio intervenne e portò la sua LUCE, perché Dio è Luce.

E cominciò la NOSTRA creazione dove lo Spirito che aleggiava sulle acque informi. (Genesi 1:2)

La Parola di Dio è precisa.

Parla proprio di TRONO e di ATTACCO AL TRONO!

Dio infatti ha un TRONO (Giobbe 23:3; 26:9; Salmi 9:4; 11:4; 45:6; 47:8; 93:2; 103:19; 113:5; Isaia 6:1; Ebrei 1:8; 8:1; Apocalisse 19:4)

E satana pensò che quel trono fosse suo!

Chiarisce infatti il profeta Isaia: "Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuolo dell'aurora?! Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?!

14:13 Tu dicevi in cuor tuo: "Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m'assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione;

14:14 salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo".

14:15 Invece t'hanno fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa! (Isaia 14:12-15)

Chi lo ha fatto scendere?

Lo Spirito Santo che lui ha osato bestemmiare e combattere impudentemente.

Anche il profeta Ezechiele aggiunge dettagli:

eri in Eden il giardino di Dio; "eri coperto d'ogni sorta di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato.

28:14 Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io t'avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco.

28:15 Tu fosti perfetto nelle tue vie dal giorno che fosti creato, perché non si trovò in te la perversità.

28:16 Per l'abbondanza del tuo commercio, tutto in te s'è riempito di violenza, e tu hai peccato; perciò io ti caccio come un profano dal monte di Dio, e ti farò sparire, o cherubino protettore, di mezzo alle pietre di fuoco.

28:17 Il tuo cuore s'è fatto altero per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saviezza a motivo del tuo splendore; io ti getto a terra, ti do come spettacolo ai re.

28:18 Con la moltitudini delle tue iniquità, colla disonestà del tuo commercio, tu hai profanato i tuoi santuari; ed io faccio uscire di mezzo a te un fuoco che ti divori, e ti riduco in cenere sulla terra, in presenza di tutti quelli che ti guardano." (Ezechiele 28:13-18)

A conferma di una condanna già operativa… satana è già giudicato per un peccato imperdonabile, per non essendo ancora Gesù venuto per giudicare "i vivi e i morti"

Satana è giudicato, condannato e destinato al tormento eterno!

Ecco perché l'indemoniato di Gadara (o Gerasa) parlò a Gesù in termini di tormento!

Or quand'ebbe veduto Gesù da lontano, corse e gli si prostrò dinanzi; e dato un gran grido, disse: Che v'è fra me e te, o Gesù, Figliuolo dell'Iddio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi; perché Gesù gli diceva: Spirito immondo, esci da quest'uomo! E Gesù gli domandò: Qual è il tuo nome? Ed egli rispose: Il mio nome è Legione perché siamo molti. (Marco 5:6.9)

Il destino dell'umanità invece è differente: o con Gesù o senza Gesù!

Questo è l'Evangelo: è meglio stare dalla parte di Gesù! Il nemico ha già perso ed è stato già giudicato di una condanna eterna!

Conclusione: adesso, con Gesù seduto saldamente e per l'eternità sul Trono di Dio, anche noi credenti saremo davanti al Suo Trono, insieme allo Spirito Santo che sta lì da sempre.

Ecco perché davanti al Trono di Dio lo Spirito Santo starà anche con i credenti, dato che già sta con loro e ci starà per sempre, anche dopo la loro morte…

Ecco perché Gesù assicura e promette una cosa che adesso appare più chiara, soprattutto in ordine alla sua durata: da quando "nascemmo di nuovo" fino all'eternità": "E io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro Consolatore, perché stia con voi in perpetuo". (Giovanni 14:16)

Lo Spirito Santo sta e starà con noi davanti al Trono dell'Agnello dove già sta da sempre!

CONCLUSIONE

Il pensiero di essere incappato in questo peccato imperdonabile è comune a tutti gli evangelici e costituisce un vero rompicapo nella dottrina. Per quanto io ne sappia, dopo aver meditato per 38 anni di fede ed aver letto tutti i commentari biblici che mi sono capitati sotto tiro, mi sento di rassicurarti e di incoraggiarti a continuare nella fede in Gesù Cristo, perché tale peccato NON RIGUARDA NE' TE E NE' ME: esso riguarda satana e tutti suoi angeli ribelli che hanno "bestemmiato lo Spirito Santo" nell'unico modo possibile, che è quello di aver preso la potenza stessa dello Spirito Santo ed averla diretta contro Dio Stesso!

Questo peccato è la certezza che SATANA NON SARA' PERDONATO!

Lo Spirito Santo ci ha dato la grazia della salvezza e non ci dà potenza se non attraverso l'AMORE: ciò non è detto a caso ma per un preciso disegno di Dio nel non voler più mettere nessuno sotto la Sua eterna maledizione.

Nessun cristiano può maledire, né tanto meno andare contro Dio e lo Spirito Santo, per il semplice fatto che non possiamo bestemmiare ciò che non conosciamo e non abbiamo, cosa ben diversa quando Satana si ribellò.

Noi in realtà conosciamo lo Spirito Santo SOLO sotto il Nome di Gesù Cristo e IN Gesù Cristo e ciò ci preserva da ogni tentazione o possibilità di uscire dalla grazia.

Ci sarebbe un solo modo assai improbabile per cadere in questo peccato: prendere il "battesimo nello Spirito Santo", parlare in lingue, ricevere i doni dello Spirito e poi andare ad adorare Satana e i suoi maledetti demoni, mettendo i doni spirituali al servizio del nemico!

Questo era infatti ciò che Satana voleva da Gesù in una delle sue tentazioni… Diceva: “Se tu mi adori…!”

Ritieni ciò possibile?

Io credo di no, a meno che non siamo qualche "figura profetica" tipo Giuda, figura necessaria per i piani misteriosi della stessa pietà di Dio...

Quindi, fratelli in Cristo, rassicuriamoci! Fin quando seguiamo la strada dell'Amore, non solo non sbagliamo, ma soprattutto non ne usciamo... né dalla grazia, né dalle promesse meravigliose del nostro Signore, Dio, Padre, Salvatore e Vescovo delle anime nostre.

La bestemmia contro lo Spirito Santo non è un peccato "umano" ma demoniaco. Non scambiamo i ruoli!

 

  1. E’ LA CONDIZIONE DEGLI UOMINI CHE IN VITA HANNO RIFIUTATO CRISTO

Molti credenti cristiani hanno cercato di dare delle risposte, quanto più logiche possibile, ma si sono sbilanciati troppo, pensando che la cosa, in fondo, non riguardando loro, non poteva avere grande importanza.

Altre persone invece hanno per anni avuto la convinzione di essere "perdute" per aver bestemmiato lo Spirito Santo e si sono macerate il cuore e l'anima, pensando di essere ormai perdute per sempre: Poi hanno capito che il loro peccato non era quello della "bestemmia contro lo Spiirto Santo" e si sono riavvicinate a Gesù, con un nuovo spirito di pentimento e di umiltà ed hanno ricevuto nuove visitazioni dello Spirito Santo, nuove effusioni e in un caso anche un autentico "battesimo di lingue"...

Su questo argomento dunque occorre fare pulizia dottrinale, perché possiamo essere attaccati dal “nemico di Cristo” e farci venire inutili e deleteri “sensi di colpa”!

Grantley Morris così spiega tale PECCATO IMPERDONABILE: “Gesù disse:"In verità vi dico: ai figli degli uomini saranno perdonati tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita; ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha perdono in eterno, ma è reo di un peccato eterno." (Marco 3:28,29) Il peccato imperdonabile è dunque quello di bestemmiare contro lo Spirito Santo. Ma cosa significa questo? Significa opporsi all'opera dello Spirito Santo, così come facevano i farisei a cui Gesù si rivolgeva. Peccare contro lo Spirito Santo significa questo: rifiutare volontariamente fino alla fine l'opera della salvezza che Egli vuol fare nel nostro cuore. Qualunque peccato di cui ti ravvedi e per cui chiedi sinceramente perdono al Signore, non è il peccato imperdonabile.”

Questa è la seconda casistica in cui è prevista la condanna eterna.

Vediamo infatti Matteo 25:46 “E questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna.” Si parla di UOMINI, non di demoni!

Il luogo di perdizione eterna, ”preparato pel diavolo e per i suoi angeli” (Matteo 25:41) accoglierà anche gli UOMINI che hanno fatto come “il diavolo e i suoi angeli”

La bestemmia di chi rifiuta Gesù sarà l’accusa su cui Egli giudicherà l’umanità, perché ha fatto opere non riferite alla fede in Cristo, ma ad altre motivazioni (“non l’avete fatto A ME”).

Tuttavia è importante sapere che tale condanna sarà operativa SOLO DOPO LA MORTE, quando aver calpestato lo "Spirito della Grazia" diventerà per loro l'unica colpa. Il passo di Paolo, conferma tale dottrina: “Di qual peggior castigo stimate voi che sarà giudicato degno colui che avrà calpestato il Figliuol di Dio e avrà tenuto per profano il sangue del patto col quale è stato santificato, e avrà oltraggiato lo Spirito della grazia?” (Ebrei 10:29)

Attenzione perché la bestemmia contro lo Spirito Santo è operativa nei confronti di Satana e dei suoi angeli, ma NON ESISTE nei confronti degli uomini, finché essi VIVONO.


 

UNICA ECCEZIONE?

La lettura di Ebrei cap. 6 dal primo versetto al dodicesimo, mi ha sempre lasciato perplesso e l’ho sempre considerato “anomalo” rispetto all’intera dottrina della salvezza, così come il passo del peccato “a morte” del passo I Giovanni 5:16.

Sono due passi che “stonano” persino nel contesto stesso del capitolo in cui si trovano e che evidentemente non sono stati “capiti” dai traduttori delle nostre Bibbie.

Esaminiamoli entrambi:


 

1) Ebrei 6:1-12

In particolare il versetto 6:6 dice: “…se cadono, è impossibile rinnovarli da capo a ravvedimento, poiché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia.”

Nulla di peggio tradotto, travisando e stravolgendo completamente il significato del testo greco.

Non c’è nessun “se”.

Non c’è nessuna virgola che ci possa far propendere per un significato o per un altro.

kài parapesòntas pàlin anakainìzein eis metànoian anastauroùntas eautòis tòn uiòn toù theoù kài paradeigmatìzontas.”

La traduzione alla lettera dovrebbe allora essere questa:

“e quelli che cadono (da “parapipto) di nuovo per rinnovare a conversione quelli crocifiggono per se stessi il Figliuol di Dio e lo mostrano ad esempio.”

Che dire?

Dove mettere le virgole?

Dovrebbe illuminarci il paragone seguente con la TERRA!

“La terra che beve la pioggia che viene spesse volte su lei, e produce erbe utili a quelli per i quali è coltivata, riceve benedizione da Dio; ma se porta spine e triboli, è riprovata e vicina ad esser maledetta; e la sua fine è d'esser arsa.”


 

6:4 Perché quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo

6:5 e hanno gustato IL BEL RHEMA di Dio e le potenze del mondo a venire,

se cadono da capo, è impossibile rinnovarli a ravvedimento, poiché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia.

6:7 Infatti, la terra che beve la pioggia che viene spesse volte su lei, e produce erbe utili a quelli per i quali è coltivata, riceve benedizione da Dio;

6:8 ma se porta spine e triboli, è riprovata e vicina ad esser maledetta; e la sua fine è d'esser arsa.

6:9 Peraltro, diletti, quantunque parliamo così, siamo persuasi, riguardo a voi, di cose migliori e attinenti alla salvezza;

6:10 poiché Dio non è ingiusto da dimenticare l'opera vostra e l'amore che avete mostrato verso il suo nome coi servizi che avete reso e che rendete tuttora ai santi.

6:11 Ma desideriamo che ciascun di voi dimostri fino alla fine il medesimo zelo per giungere alla pienezza della speranza,

6:12 onde non diventiate indolenti ma siate imitatori di quelli che per fede e pazienza eredano le promesse.

 

  1. 1 Giovanni 5:16

C’è un peccato “a morte” lì dove si dice che tutti i peccati non sono a morte (1 Giovanni 5:17)

Infatti il verso successivo, il 17, TRADOTTO ALLA LETTERA afferma: Ogni iniquità è peccato; ed è peccato che non mena a morte.

Ma al verso precedente si afferma che c’è un’eccezione di un peccato “a morte”: quale?


 

5:18 Noi sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca; ma colui che nacque da Dio lo preserva, e il maligno non lo tocca.


 

DOTTRINE ERRATE

a) Bisogna essere chiari: se un credente cristiano evangelizza una persona e quella rifiuta il "Cristo, come personale Salvatore”, quella non ha commesso nessuna bestemmia contro lo Spirito Santo, altrimenti dovremmo pensare che per quella persona si siano chiuse le porte ad altri predicatori più bravi... e mandati ugualmente da Dio!

 

b) Non è vera, perché priva di fondamento scritturale, infine l’ipotesi di pensare che bestemmiano contro lo Spirito Santo quelli che “affermano che alcune opere compiute per lo Spirito Santo siano opere diaboliche… Una ipotesi del genere escluderebbe per sempre tutti coloro che in un primo tempo hanno detto questo e poi abbiano cambiato idea: l’apostolo Paolo era sicuramente fra costoro!

 

c) Non è vero che si può perdere “involontariamente” per sempre la salvezza: la salvezza è sempre un atto di libera scelta, così come la sua rinuncia, espressa e testimoniata! Pensiamo a Giuda che, pur avendo il suo nome scritto nel Libro della Vita, ne sarà da Gesù cancellato, perché ha voluto essere “figliuol di perdizione”, dicendolo ai capi della Sinagoga e operando contro Gesù. Ma al di fuori di Giuda, stiamoci attenti a non metterci anche il nostro fratello che non gradiamo!