L’eterna perdizione e l’eterna salvezza

(Donato Trovarelli)

         Dottrina generale

            Prima della venuta sulla terra del Figlio di Dio come Messia, la condizione umana era legata ad un tempo di ATTESA di Colui che avrebbe risolto definitivamente il problema della MORTE.

            Quando arrivò Gesù Cristo, Egli vinse e sconfisse definitivamente la morte! Gesù risuscitò dimostrando che non c’era più nulla da attendere. Colui che doveva venire, era venuto!

            A Marta e Maria Gesù disse: “io sono la resurrezione e la vita ; chi crede in me, anche se muoia, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morrà mai.” (Giovanni 11:25-26)

            La Morte è stata vinta ma non annientata, annullata, distrutta: “Cristo è risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono. Infatti, poiché per mezzo di un uomo è venuta la morte, così anche per mezzo di un uomo è venuta la resurrezione dei morti.

Poiché, come tutti muoiono in Adamo, così anche in Cristo saranno tutti vivificati... L’ultimo nemico che sarà distrutto, sarà la morte. (1 Corinzi 15:20-26)

            Gesù farà anche questo ma ad una condizione che si dovrà senz’altro verificare, quella cioè di vedere il Suo Regno trionfare su tutta la terra, quando Egli avrà “messo tutti i suoi nemici sotto i suoi piedi.” (Giovanni 11:25)

            Il Regno di Gesù Cristo finirà “quando ogni cosa Gli sarà sottoposta”. Allora e solo allora “anche il Figlio stesso sarà sottoposto a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa”!

Nel frattempo è FALSO qualsiasi discorso che toglie autorità a Gesù Cristo per spostarla a Dio-Padre! Quest’ultimo infatti ha dato al Figlio Gesù ogni autorità e potestà sulla terra, sopra la terra e sotto la terra..

Quando si compiranno gli avvenimenti riservati al Regno del Figlio, allora arriverà la perfezione e con essa ogni cosa cesserà, escluso le tre cose che durano: fede, speranza, amore

            La fede in Gesù Cristo durerà perché sarà l’elemento discriminante, in eterno per un eterno rimorso, fra coloro che avranno creduto e coloro che non avranno creduto. La speranza durerà perché sarà costantemente tenuta come unico forte ricordo di coloro che avranno creduto; l’amore avvolgerà tutti i credenti, perché Dio è amore.

            Le condizioni del DOPO-VITA sono dunque tre: una prima del ritorno di Cristo e due dopo.

 

1) Prima della morte di Gesù Cristo

 

            Nel VECCHIO Testamento si parla sempre di SOGGIORNO DEI MORTI (SCEOL) e mai di perdizione eterna, a meno che non ci riferisca ai tempi messianici, che sarebbero stati ovviamente quelli in cui un Cristo (un Unto o Messia), inviato da Dio, si sarebbe rivelato agli uomini come l’Unico e l’Invincibile Figlio di Dio ed Emanuele.

            Si parla dunque di SOGGIORNO dei morti:

- Giacobbe di fronte alla morte annunciatagli di suo figlio Giuseppe e poi della sua. “E Giacobbe si stracciò le vesti, si mise un cilicio sui fianchi, e fece cordoglio del suo figliuolo per molti giorni. E tutti i suoi figliuoli e tutte le sue figliuole vennero a consolarlo; ma egli rifiutò d’esser consolato, e disse: "Io scenderò, facendo cordoglio, dal mio figliuolo, nel soggiorno dei morti". E suo padre lo pianse.” (Genesi 37:34-35; 42:38; 44:29,31)

- Kore e la gente ribelle a Mosè e a Dio (Numeri 16:30, 33)

- Cantico di Mosè (Deuteronomio 32:22)

- Cantico profetico di Anna, madre di Samuele (1 Samuele 2:6)

- Cantico di ringraziamento di Davide (2 Samuele 22:6)

- Ultime esortazioni di Davide a Salomone (1 Re 2:6,9)

- Lamenti di Giobbe (Giobbe 7:9; 14:13; 17:13,16; 21:13; 24:19; 26:6); discorso di Zofar (Giobbe 11:8)

- Davide nei Salmi (Salmo 6:5; 9:17; 18:5; 30:3; 31:17; 49:14,15; 55:15; 86:13; 88:3; 89:48; 116:3; 139:8; 141:7)

- Salomone nei Proverbi (Proverbi 1:12; 9:18; 15:11, 24; 23:14; 27:20; 30:16;

- L’ecclesiaste (9:10)

- Il Cantico dei Cantici (8:6)

- Il profeta Isaia (Isaia 14:14; 9:15; 14:9, 11, 15; 28:15, 18; 38:10, 18; 57:9;

- Il profeta Ezechiele (Ezechiele 31:15, 16, 17; 32:21, 27;

- Il profeta Osea (13:14)

- Il profeta Amos (9:2)

- Il profeta Giona (2:3)

- Il profeta Habacuc (2:5)

 

2) Dopo la morte di Gesù Cristo: INFERNO, come perdizione e punizione eterna

 

I non credenti hanno Gesù come GIUDICE:

In Giovanni 5:26-29 troviamo scritto: “ Perché come il Padre ha vita in se stesso, così ha dato anche al Figliuolo d’aver vita in se stesso; e gli ha dato autorità di giudicare, perché è il Figliuol dell’uomo.  Non vi meravigliate di questo; perché l’ora viene in cui tutti quelli che sono nei sepolcri, udranno la sua voce e ne verranno fuori:  quelli che hanno fatto in  bene, in risurrezione di vita; e quelli che hanno fatto in  male, in risurrezione di condanna.”

Inoltre troviamo scritto in Marco: “In verità io vi dico: Ai figliuoli degli uomini saranno rimessi tutti i peccati e qualunque bestemmia avranno proferita;  ma chiunque avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non ha remissione in eterno, ma è reo d’un peccato eterno.” (Marco 3:28-29)

 

GEENNA, ADES e INFERNO, STAGNO DI FUOCO nel Nuovo Testamento sono sinonimi e sono luoghi di "eterna distruzione e perdizione"

a) La Geenna è intesa come fuoco eterno

- Ora, se la tua mano od il tuo piede t’è occasione di peccato, mozzali e gettali via da te; meglio è per te l’entrare nella vita monco o zoppo che l’aver due mani o due piedi ed esser gettato nel fuoco eterno.

E se l’occhio tuo t’è occasione di peccato, cavalo e gettalo via da te; meglio è per te l’entrare nella vita con un occhio solo, che l’aver due occhi ed esser gettato nella Geenna del fuoco. (Matteo 18:8-9)

- “...ma io vi dico: Chiunque s’adira contro al suo fratello, sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto al suo fratello "raca", sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli avrà detto "pazzo", sarà condannato alla Geenna del fuoco.

Ora, se l’occhio tuo destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché val meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non sia gettato l’intero tuo corpo nella Geenna.

E se la tua man destra ti fa cadere in peccato, mozzala e gettala via da te; poiché val meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, e non vada l’intero tuo corpo nella Geenna.” (Matteo 5:22,29,30)

- Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che mena alla perdizione, e molti son quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta ed angusta la via che mena alla vita, e pochi son quelli che la trovano. (Matteo 7:13-14)

- E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire e l’anima e il corpo nella Geenna. (Matteo 10:28)

- Temete colui che, dopo aver ucciso, ha potestà di gettare nella Geenna. Sì, vi dico, temete Lui. (Luca 12:5)

- Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell’iniquità. Posta com’è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e infiamma la ruota della vita, ed è infiammata dalla Geenna. (Giacomo 3:6)

 

b) L’Ades è inteso come l’inferno

E tu, o Capernaum, sarai tu forse innalzata fino al cielo? No, tu scenderai fino nell’Ades. Perché se in Sodoma fossero state fatte le opere potenti compiute in te, ella sarebbe durata fino ad oggi. (Matteo 11:23)

 

E io altresì ti dico: Tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa, e le porte dell’Ades non la potranno vincere. (Matteo 16:18)

 

E tu, o Capernaum, sarai tu forse innalzata fino al cielo? No, tu sarai abbassata fino nell’Ades! (Luca 10:15)

 

io sono il primo e l’ultimo, e il Vivente; e fui morto, ma ecco son vivente per i secoli dei secoli, e tengo le chiavi della morte e dell’Ades. (Apocalisse 1:18)

 

c) L’inferno è inteso come fuoco eterno per una punizione eterna per dannati eterni

 

Allora dirà anche a coloro della sinistra: Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli!

Allora risponderà loro, dicendo: In verità vi dico che in quanto non l’avete fatto ad uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me.

E questi se ne andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna. (Matteo 25:41, 45-46)

 

“E molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno: gli uni per la vita eterna, gli altri per l’obbrobrio, per una eterna infamia.”  (Daniele 12:2)

 

“e che Egli ha serbato in catene eterne, nelle tenebre, per il giudizio del gran giorno, gli angeli che non serbarono la loro dignità primitiva, ma lasciarono la loro propria dimora.” (Giuda 6)

 

“E quando gli adoratori usciranno, verranno i cadaveri degli uomini che si son ribellati a me; poiché il loro verme non morrà, e il fuoco non si estinguerà; e saranno in orrore ad ogni carne.” (Isaia 66:24)

 

“43 E se la tua mano ti fa intoppare, mozzala; meglio è per te entrare monco nella vita, che aver due mani e andartene nella Geenna, nel fuoco inestinguibile.

44 dove il verme loro non muore ed il fuoco non si spegne.

45 E se il tuo piede ti fa intoppare, mozzalo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che aver due occhi piedi ed esser gettato nella Geenna.

46 dove il verme loro non muore ed il fuoco non si spegne.

47 E se l’occhio tuo ti fa intoppare, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che aver due occhi ed esser gettato nella Geenna,

48 dove il verme loro non muore ed il fuoco non si spegne.

49 Poiché ognuno sarà salato con fuoco.”  (Marco 9:43-48)

 

“Egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e col fuoco. Egli ha in mano il suo ventilabro per nettare interamente l'aia sua, e raccogliere il grano nel suo granaio; ma quant'è alla pula la brucerà con fuoco inestinguibile." (Luca 3:3-17)

 

“in un fuoco fiammeggiante, per far vendetta di coloro che non conoscono Iddio, e di coloro che non ubbidiscono al Vangelo del nostro Signor Gesù.

I quali saranno puniti di eterna distruzione, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza,” (2 Tessalonicesi 1:8-9)

 

E nell’Ades, essendo nei tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo, e Lazzaro nel suo seno; (Luca 16:23)

La via della salvezza è eterna; similmente quella della perdizione:

- Poiché noi siamo dinanzi a Dio il buon odore di Cristo fra quelli che son sulla via della salvezza e fra quelli che son sulla via della perdizione; (2 Corinzi 2:15)

- E se il nostro vangelo è ancora velato, è velato per quelli che son sulla via della perdizione, (2 Corinzi 4:3)

- e non essendo per nulla spaventati dagli avversari: il che per loro è una prova evidente di perdizione; ma per voi, di salvezza; e ciò da parte di Dio. (Filippesi 1:28)

- e questo egli fa in tutte le sue epistole, parlando in esse di questi argomenti; nelle quali epistole sono alcune cose difficili a capire, che gli uomini ignoranti e instabili torcono, come anche le altre Scritture, a loro propria perdizione. (2 Pietro 3:16)

- Perché molti camminano (ve l’ho detto spesso e ve lo dico anche ora piangendo), da nemici della croce di Cristo; la fine de’ quali è la perdizione, il cui dio è il ventre, e la cui gloria è in quel che torna a loro vergogna; gente che ha l’animo alle cose della terra. (Filippesi 3:18-19)

 

“Ma sorsero anche falsi profeti fra il popolo, come ci saranno anche fra voi falsi dottori che introdurranno di soppiatto eresie di perdizione, e, rinnegando il Signore che li ha riscattati, si trarranno addosso subita rovina... il Signore sa trarre i pii dalla tentazione e riserbare gli ingiusti ad esser puniti nel giorno del giudizio” (2 Pietro 2:1,9)

 

La perdizione è eterna e così anche i suoi... figli

Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e niuno di loro è perito, tranne il figliuol di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta. (Giovanni 17:12)

 

Come Giuda, anche gli Anticristi

2 Tessalonicesi 2:3 Nessuno vi tragga in errore in alcuna maniera; poiché quel giorno non verrà se prima non sia venuta l’apostasia e non sia stato manifestato l’uomo del peccato, il figliuolo della perdizione,

 

“Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché scorrete mare e terra per fare un proselito; e fatto che sia, lo rendete figliuol della Geenna il doppio di voi... Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della Geenna?”  (Matteo 23:15,33)

 

Ci sono due regni: quello di Cristo (nei cieli) e quello dei re umani (terreno). A quest’ultimo sono destinati il pianto e lo stridore dei denti per l'eternità.

“Or io vi dico che molti verranno di Levante e di Ponente e sederanno a tavola con Abramo e Isacco e Giacobbe, nel regno dei cieli;  ma i figliuoli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Quivi sarà il pianto e lo stridore dei denti.”  (Matteo 8:11-12)

 

Ma Pietro gli disse: Vada il tuo danaro con te in perdizione, poiché hai stimato che il dono di Dio si acquisti con danaro. (Atti 8:20)

“Ma quelli che vogliono arricchire cadono in tentazione, in laccio, e in molte insensate e funeste concupiscenze, che affondano gli uomini nella distruzione e nella perdizione. Poiché l’amor del danaro è radice d’ogni sorta di mali; e alcuni che vi si sono dati, si sono sviati dalla fede e si son trafitti di molti dolori.” (2 Timoteo 6:9)

 

E che v’è mai da replicare se Dio, volendo mostrare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con molta longanimità dei vasi d’ira preparati per la perdizione, (Atti 9:22)

 

Ebrei 10:39 Ma noi non siamo di quelli che si traggono indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per salvare l’anima.

 

La perdizione della carne è la “prima” morte, mentre la seconda morte è la perdizione eterna

ho deciso che quel tale sia dato in man di Satana, a perdizione della carne, onde lo spirito sia salvo nel giorno del Signor Gesù. (1 Corinzi 5:5)

 

d) LO STAGNO DI FUOCO è inteso come luogo di eterna perdizione, dove confluiscono l’Ades e la Morte

 

E io vidi, ed ecco un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava aveva nome la Morte; e gli teneva dietro l’Ades. E fu loro data potestà sopra la quarta parte della terra di uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le fiere della terra. (Apocalisse 6:8)

 

“La bestia che hai veduta era, e non è, e deve salire dall’abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo. E la bestia che era, e non è, è anch’essa un ottavo re, e viene dai sette, e se ne va in perdizione.”  (Apocalisse 17:8,11)

 

Apocalisse 20:12 E vidi i morti, grandi e piccoli che stavano ritti davanti al trono; ed i libri furono aperti; e un altro libro fu aperto, che è il libro della vita; e i morti furon giudicati dalle cose scritte nei libri, secondo le opere loro.

15 E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.

 

Apocalisse 17:8 La bestia che hai veduta era, e non è, e deve salire dall’abisso e andare in perdizione. E quelli che abitano sulla terra i cui nomi non sono stati scritti nel libro della vita fin dalla fondazione del mondo, si meraviglieranno vedendo che la bestia era, e non è, e verrà di nuovo.

 

Salmo 69:28 Siano cancellati dal libro della vita, e non siano iscritti con i giusti.

 

“E il mare rese i morti che erano in esso; e la morte e l’Ades resero i loro morti, ed essi furono giudicati, ciascuno secondo le sue opere. E la morte e l’Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda, cioè, lo stagno di fuoco.” (Apocalisse 20:13-14)

 

Nello stesso modo Sodoma e Gomorra e le città circonvicine, essendosi abbandonate alla fornicazione nella stessa maniera di costoro ed essendo andate dietro a vizi contro natura, sono poste come un esempio, portando la pena d’un fuoco eterno. (Giuda 1:7)

 

Agli esclusi dal Regno di Gesù Cristo “è riservata la caligine delle tenebre infernali per sempre.” (2 Pietro 2:17)

 

“Il Figliuol dell’uomo manderà i suoi angeli che raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori d’iniquità, e li getteranno nella fornace del fuoco. Quivi sarà il pianto e lo stridore dei denti.” (Matteo 13:41-42)

 

“Così avverrà alla fine dell’età presente. Verranno gli angeli, toglieranno i malvagi di mezzo ai giusti, e li getteranno nella fornace del fuoco. Ivi sarà il pianto e lo stridore dei denti. (Matteo 13:49-50)

 

“Allora il re disse ai servi: "Legatelo mani e piedi, prendetelo e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridore di denti.” (Matteo22:13)

 “il padrone di quel servo verrà nel giorno in cui meno se l'aspetta e nell'ora che egli non sa; lo punirà duramente e gli riserverà la sorte degli ipocriti. Lì sarà il pianto e lo stridore di denti».(Matteo 24:50-51)

“E gettate questo servo inutile nelle tenebre di fuori. Lì sarà il pianto e lo stridore di denti.” (Matteo 25:30)

 

 “Ma egli dirà: "Io vi dico che non so da dove venite, via da me voi tutti operatori d'iniquità

28     Lì sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, mentre voi ne sarete cacciati fuori.”  (Luca 13:27-28)

            Il Signore non vuole che noi siamo nell'ignoranza e ci ha anticipato anche quale sarà il Suo giudizio su tutti gli idolatri:

"E il resto degli uomini che non furono uccisi da queste piaghe, non si ravvidero delle opere delle loro mani sì da non adorare più i demoni e gl’idoli d’oro e d’argento e di rame e di pietra e di legno, i quali non possono né vedere, né udire, né camminare; e non si ravvidero dei loro omicidi, né delle loro malìe, né delle loro fornicazione, né dei loro furti." (Apocalisse 9:20 21)

 

"E il fumo del loro tormento sale

nei secoli dei secoli;

e non hanno requie

né giorno né notte

quelli che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome."

(Apocalisse 14:11)

 

"E la bestia fu presa, e con lei fu preso il falso profeta che aveva fatto i miracoli davanti a lei, coi quali aveva sedotto quelli che aveano preso il marchio della bestia e quelli che adoravano la sua immagine. Ambedue furon gettati vivi nello stagno ardente di fuoco e di zolfo." (Apocalisse 19:20)

 

3) Dopo la morte di Gesù Cristo: SALVEZZA E VITA ETERNA

 

            In genere il discorso della salvezza è abbinato a quello della perdizione (per es. Matteo 13:49; 25:46; Luca 13:28), perché è un discorso unico.

Nel Regno di Gesù Cristo entrano esclusivamente quelli che sono salvati per i soli meriti del Sangue di Cristo.

            Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesù Cristo (Romani 2:16), insieme ai credenti santi. Gli uomini di cui si parla, non comprendono i credenti, perché essi sono i... giudici!

"Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo è giudicato da voi... " (1 Corinzi 6:1-2)

- i credenti hanno Gesù come AVVOCATO: Figlioletti miei... noi abbiamo un avvocato (in gr. PARACLETO) presso il Padre, cioè Gesù Cristo, il giusto; (1 Giovanni 2:1; 3:9; Romani 8:34; Ebrei 7:25-28; come lo Spirito Santo di Giovanni 14:16)

 

“Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli, d’onde anche aspettiamo come Salvatore il Signor Gesù Cristo, il quale trasformerà il corpo della nostra umiliazione rendendolo conforme al corpo della sua gloria, in virtù della potenza per la quale egli può anche sottoporsi ogni cosa.” (Filippesi 3:20-21)

 

“quando verrà per essere in quel giorno glorificato nei suoi santi e ammirato in tutti quelli che hanno creduto, e in voi pure, poiché avete creduto alla nostra testimonianza dinanzi a voi.” (2 Tessalonicesi 1:10)

 

“Poiché questa è la volontà del Padre mio: che chiunque contempla il Figliuolo e crede in lui, abbia vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno.” (Giovanni 6:40)

 

I credenti saranno trattati come Gesù, primizia dei risorti

“poiché tu non lascerai l’anima mia nell’Ades, e non permetterai che il tuo Santo veda la corruzione.  …antevedendola, parlò della risurrezione di Cristo, dicendo che non sarebbe stato lasciato nell’Ades, e che la sua carne non avrebbe veduto la corruzione.”  (Atti 2::27-31)

 

“Allora i giusti risplenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, oda.” (Matteo 13:43)

 

“Ora, quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i santi angeli, allora si siederà sul trono della sua gloria. E tutte le genti saranno radunate davanti a lui; ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri. E metterà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il Re dirà a coloro che saranno alla sua destra: "Venite, benedetti del Padre mio; ricevete in eredità il regno che vi è stato preparato sin dalla fondazione del mondo.” (Matteo 25:31-34)

 

Il libro della Vita è di proprietà di Gesù Cristo

Il libro della vita è specificatamente attribuito a Gesù Cristo, l’Agnello per antonomasia: “E niente d’immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità, v’entreranno; ma quelli soltanto che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.” (Apocalisse 21:27)

“E tutti gli abitanti della terra i cui nomi non sono scritti fin dalla fondazione del mondo nel libro della vita dell’Agnello che è stato immolato, l’adoreranno.” (Apocalisse 13:8)

            Inoltre solo Gesù Cristo è degno di aprire il Libro della Vita: “E cantavano un nuovo cantico, dicendo: Tu sei degno di prendere il libro e d’aprirne i suggelli, perché sei stato immolato e hai comprato a Dio, col tuo sangue, gente d’ogni tribù e lingua e popolo e nazione”  (Apocalisse 5:9)

            Solo Gesù può infine addirittura cancellare nomi ritenuti da Lui indegni di essere stati scritti a suo tempo: “Chi vince sarà così vestito di vesti bianche, ed io non cancellerò il suo nome dal libro della vita, e confesserò il suo nome nel cospetto del Padre mio e nel cospetto dei suoi angeli.” (Apocalisse 3:5)

            In tale Libro della Vita sono scritti “d’ufficio” tutti i credenti: “Sì, io prego te pure, mio vero collega, vieni in aiuto a queste donne, le quali hanno lottato meco per l’Evangelo, assieme con Clemente e gli altri miei collaboratori, i cui nomi sono nel libro della vita.” (Filippesi 4:3)

            Nel Vecchio Testamento troviamo che Mosè parlò all’Eterno, come se parlasse a Gesù Cristo, il possessore del Libro della Vita: “Mosè dunque tornò all’Eterno e disse: "Ahimè, questo popolo ha commesso un gran peccato, e s’è fatto un dio d’oro; nondimeno, perdona ora il loro peccato! Se no, deh, cancellami dal tuo libro che hai scritto!" E l’Eterno rispose a Mosè: "Colui che ha peccato contro di me, quello cancellerò dal mio libro!” (Esodo 32:31-33)

            Anche il re Davide antevide Gesù Cristo e il Suo Libro della Vita: “I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che m’eran destinati, quando nessuno di essi era sorto ancora.” (Salmo 139:16 e Salmo 69:28)

            Il profeta Daniele infine antevide il Libro della Vita e il Libro della Morte, cioé “i libri del giudizio che vedranno scritti i credenti, per la salvezza eterna (Daniele 7:10) e i non credenti che saranno messi nelle mani di Micael per l’esecuzione della loro tribolazione (Daniele 12:1).

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