MIRACOLI

Un miracolo "documentato"

Non credo che la fede nasca ascoltando una qualche testimonianza di guarigione miracolosa, anche perché fra mistificazioni e presunti miracoli, la differenza fra vero e falso oggi è cosa assai ardua discernerla. Nel dubbio e nell'incertezza, si preferisce archiviare il tutto e lasciare che il tempo e la scienza permettano di fare in futuro una qualche luce.
Premesso questo, non intendo proporre la mia persona o un qualche mio merito particolare, ma solo ed unicamente un evento che, se non rapportato alla fede a Gesù Cristo e alla preghiera a Lui direttamente, risulterebbe inspiegabile.
Ringrazio quanti hanno espresso nei miei confronti stima e lusinghiere considerazioni, ma debbo purtroppo avvertire che l'uomo e il cristiano in particolare è sempre un qualcosa sottoposto a passioni e tentazioni. In questo mi ha sempre confortato quel passo in cui si afferma che il grande ed ammirabile profeta Elia era un uomo come uno di noi: "Elia era un uomo sottoposto alle stesse passioni che noi, e pregò ardentemente che non piovesse, e non piovve sulla terra per tre anni e sei mesi." (Giacomo 5:17).
Come evangelico proveniente da una chiesa storica devo dire che non avrei avuto scampo se non avessi avuto la potenza nella preghiera che mi è nata da nuove certezze sperimentate ed incrementate in campo pentecostale. Veramente è come se avessi cambiato completamente la mia mente: Gesù può fare tutto, anche l'impossibile e l'incredibile: questo è quanto  credo adesso. Una volta credevo che dovevo subire la volontà di Dio, qualunque essa fosse, sopportando di buon grado … anche la sofferenza!
Non è così.
La malattia non è da Dio.
Tutto questo per dire che mi è capitato un fatto che mi ha lasciato in un primo tempo completamente distrutto ed allibito di fronte all'ineluttabilità di una malattia che non lascia scampo: stavo per diventare... cieco!
Il 30 settembre del 2000 mi venne un distacco della retina all'occhio destro!
Me ne accorsi drammaticamente, perché VEDEVO ad occhi chiusi delle linee luminose tutte diramanti come raggi parabolici uscenti tutti dallo stesso punto: vedevo un punto luminoso alla destra dell'occhio destro, dal quale punto fuoriuscivano come dei "raggi di luce"…  
Andato di corsa, con visita d'urgenza, dalla dottoressa Angela Patrizia D'aurelio, specialista in Oculistica a Pescara, mi fu diagnosticato dopo visita accuratissima e con i più sofisticati mezzi un "O.D. (occhio destro) sollevamento retinico periferico con piccole aree emorragiche. Si consiglia LASER Terapia. Prenotazione VI livello Ospedale Clinicizzato Colle dell'Ara (Clinica Universitaria di Chieti)."
Questo è quanto si trova scritto nel referto SCRITTO in mio possesso e che metto a disposizione di chi voglia richiedermelo

Chiesi alla dottoressa se potevo fare cure o altro, per evitare l'operazione col laser, ma la risposta fu secca: "dal distacco non si torna indietro. Si può solo intervenire per fermare ulteriore allargamento del distacco. La scienza finora  non ha mai riscontrato casi di recupero di un qualche distacco retinico... Sarebbe invece stata possibile qualche terapia di mantenimento, dopo l'operazione."
Sinceramente ne uscii distrutto dalla visita. Vedevo parabole geometriche luminose ogni volta che chiudevo l'occhio destro. Il disegno di tali linee, fatto alla dottoressa, dava un quadro grave ed irreversibile di quanto mi stesse succedendo.
Gentilmente la dottoressa mi prenotò per l'intervento d'urgenza per il giorno di venerdì 6 ottobre 2000.
 Il giorno prima però pregai intensamente Gesù Cristo e decisi di digiunare ad oltranza per sostenere la mia preghiera di guarigione. Ero deciso a fare come l'apostolo Paolo.
Perché infatti, mi chiedevo, sopravvivere ad un evento così tragico per me? Non era meglio che il Signore mi chiamasse a Sé nella Patria Celeste, piuttosto che lasciarmi qui, su questa terra, ad annunciare un Evangelo talmente privo di potenza da essere documentato dalla mia stessa cecità?
Ho ringraziato il Signore per quanto aveva fatto fino ad allora per me, ma Lo pregavo di guarirmi, oppure di chiudere la partita. La cecità non l'avrei accettata. Confesso di aver parlato in lingue a lungo, ma il mio cuore piangeva ed implorava.
A sera andai a dormire, ma qualcosa stava succedendo dentro di me. Una voce o qualche sensazione simile mi dava uno strano senso di pace: "mangia, perché ti ho dato ciò che chiedi!"
La mattina del giorno dell'operazione mi alzai, ma non vedevo più le linee luminose!
Andai però ugualmente a Chieti accompagnato dalla mia unica figlia, che pur non sapendo guidare, sarebbe comunque stata una buona e momentanea guida per un padre "non vedente".
Verso mezzogiorno il dott. Ciancaglini di Chieti, laserista, dopo mezz'ora di vana ricerca del famoso "scollamento retinico", mi espresse le sue titubanze nell'operare, perché non avrebbe saputo "dove" operare. Non trovava al computer collegato al prisma poggiato sulla cornea del mio occhio, nessun segno di ciò che la dottoressa aveva visto e documentato. Nella sua ricetta allora ha scritto: "Si consiglia controllo fundus fra 10 giorni". La documentazione è in mio possesso e potrò mostrarla a chi me ne farà richiesta, ma la cosa che può essere il documento più vero sono io stesso e la mia vista SENZA distacco retinico…
Nessuno ha voluto essere pagato.
Il 30 ottobre ho poi fatto la visita di controllo presso lo studio di oculistica della stessa dottoressa D'Aurelio, la quale constatava con sua grande meraviglia che non poteva che trattarsi di un miracolo. Non ha voluto che pagassi la visita. La sua frase mi lasciò stupendamente felice: "i miracoli non si pagano!"
Mi ha comunque dato una cura a base di "Vitreoclan", (ricetta ugualmente in mio possesso) cosa che sarebbe servita per rafforzare lo stato di benessere degli occhi e dell'occhio destro in particolare.
Lei ha voluto sapere qualcosa delle mie preghiere a Gesù Cristo, perché non riusciva a spiegare tale fenomeno, se non pensando ad un qualche intervento divino. Del resto di miracoli se ne sente spesso parlare, ma non capita mai di esserne gli spettatori diretti ed oculari.
Adesso posso ricordare con maggiore serenità i pensieri che mi venivano in mente in quei giorni tremendi: stavo finendo degli studi sul battesimo nello Spirito Santo. Quando scrivevo al computer le e-mail col cuore in subbuglio, io sapevo che il Signore non sarebbe stato lontano e non mi avrebbe abbandonato, neanche se quelle dovevano essere le mie ultime e-mail. Gloria a Gesù!
Un abbraccio a tutti nell'amore di Colui che è il solo Signore, Dio e Padre di tutti: Gesù Cristo.

D.T. Il GESTORE

 

COMMENTO RICEVUTO:

Caro Eco, gloria a Gesù, come hai potuto tenerti questo miracolo nel tuo cuore per più di 2 anni senza metterlo a conoscenza di tutti, io ho lodato il Signore quando ho letto questo tuo intervento, ho bisogno di sentire queste testimonianze di fede e di preghiere, come tu sai anch'io sto pregando per il problema spirituale che esiste nella chiesa che frequentavo e in tante altre chiese evangeliche, ho chiesto al Signore di intervenire con potenza per la realizzazione di una pace vera basata sulla verità e non sui pettegolezzi che ha usato il diavolo per farci dividere.

Io credo in questo miracolo, ne abbiamo anche parlato qualche volta, ma non sono riuscito a vedere niente, allora prego con più forza, ma dopo tanto tempo la preghiera e il fervore si affievoliscono, si comincia a pensare che forse sto chiedendo troppo o che forse la mia preghiera è debole e non riesce  ad essere efficace, ma quando si sentono le testimonianze come la tua tutto si ravviva e prende una forma diversa, ti accorgi che il Signore opera e che ascolta le preghiere più umili e se ancora non ha esaudito la mia preghiera è solo perché non è arrivato ancora il tempo accettevole, io continuo a pregare ad oltranza finché non vedo la soluzione di questo problema. Chiedo il tuo aiuto e l'aiuto di tutta la fratellanza di pregare per me e per il risveglio delle chiese pentecostali e per i pastori che dormono e che non si rendono conto che il Signore è vicino e vuole riempire di potenza le chiese e fare miracoli strepitosi per mostrare al mondo la Sua potenza.

Altro che chiacchiere, questi sono fatti che dimostrano la potenza della nostra fede, la potenza di Gesù, altro che belle prediche che alcuni pastori fanno per incantare gli ingenui e rinnegano la potenza di Dio, altro che bei sorrisi per ingannare  i nuovi arrivati ad accettare una religione, questo non è una religione, questa  è FEDE.

Questo mio desiderio l'ho espresso in tanti modi e in tante occasioni, ho spedito lettere agli interessati senza ottenere nessuna risposta, ho anche usato molti solleciti facendo intervenire tanti personaggi, ma non ho ottenuto niente, solo Gesù può operare ed è a Lui che io rivolgo questo messaggio pubblico e speriamo che anch'io potrò comunicare al mondo questa gioia di veder realizzare questo mio sogno.

Grazie fratello Eco della tua testimonianza, il Signore ti benedica.

ops

 

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Da 12 anni, sono andata dal medico specialista di gola,perche avevo la raucidene da 30 giorni e non potevo parlare. Il medico mi ha detto che avevo un polipo grande e uno piccolo, e che dovevo operarmi ,non lasciando passare più di un mese, perche poteva diventare maligno. Io gli ho detto: "non mi voglio operare", intendevo che Gesù poteva guarirmi. Allora deve venire a visitarsi fra un mese per controllo. ho risposto: Ok!!!

    Dopo 15 giorni, la domenica,quando il pastore della chiesa ha fatto l'ultima preghiera, io mi tenevo la mano nella gola, e ho sentito,un piccolo taglieto e sotto come una puntura. Il giorno dopo sono andata di nuovo dal medico, e gli ho detto che avevo sentito una cosa strana e volevo che mi visitasse. Quando mi ha vista, è rimasto  muto con uno shock che non mi rispondeva niente alle mie domande, dopo dieci minuti senza parlare è uscito dalla stanza e mi ha lasciata da sola con la porta aperta, è tornato dopo quindici minuti. E mi ha detto: signora, si ricorda che io le avevo fatto il disegno  che aveva un polipo grande qui e uno piccolo sotto?......beh, dove  c'era quello  grande  si vede una cicatrice e  quello piccolo non c'è più!!!!!

    Dopo sono andata a dare testimonianza alla fonoadiologa,amica mia, e mi ha detto che il medico era andato da lei a raccontarle il mio successo.E mi ha detto che aveva uno shock tremendo, e che lei gli ha chiesto: Dottore, e il polipo che lei doveva operarle?.....come un bambino le ha risposto: NON C'È PIÙUUUUUUUUU!!!!!!!

(isacarla)

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Lavoro al mattino in una lavanderia e la mia mansione è la stiratura. Tempo fa finito il lavoro non riuscivo più a raddrizzare la mia mano destra. se muovevo leggermente le dita sentivo una fitta che arrivava fino al polso. Mi faceva davvero male ,la mia amica mi disse " Giusy ti si è infiammato il tendine , capita nel nostro lavoro, ora ci vorrà almeno un mesetto prima che vada a posto" La guardai e le sorrisi avevo male ma la cosa non mi preoccupava, a casa avevo marito e figli e le cose che facevo con la mano sana le dovevo fare lo stesso con la mano malata.Il giorno dopo la fasciai e tornai al lavoro alla fine la cosa era peggiorata, la mano aveva preso la forma del manico del ferro da stiro non potevo muovere nulla, il dolore era veramente forte. Ma non mi lamentai, alla sera sentii l'impulso di collegarmi e così parlai con il fratello eco, gli parlai della mia mano e lui mi disse una cosa che mi fece rimanere sbalordita. Mi disse" Posso pregare per te?" nessuno mi aveva  mai chiesto questo. Gli risposi di si e nella mia mente dissi" Signore io so una cosa che se tu parli puoi ogni cosa" Lui pregò per me e in quello stesso istante sentii un fuoco dentro la mia mano, sapevo che il Signore stava operando , subito tolsi la benda e incominciai a muovere  prima  un dito poi l'altro , sentivo quel fuoco che bruciava dentro la mia mano, le dava ristoro. alla fine  riuscì a muovere tutte le dita , la mano, nessun dolore bensì la mia mano aveva riacquistato ancora più forza. Ringrazio il Signore per questo, per la Sua bontà e per le meraviglie che Lui mi onora di vedere nella mia vita. Amen in Cristo...Noemi61

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Risposta ad una lettera

Hai ragione: prima di ogni altra manifestazione dello Spirito Santo, facciamo posto alle manifestazioni della fede.

Lettura da: Matteo 9:20 Ed ecco una donna, malata d'un flusso di sangue da dodici anni, accostatasi per di dietro, gli toccò il lembo della veste.
    9:21 Perché, diceva fra sé: Sol ch'io tocchi la sua veste, sarò guarita.
    9:22 E Gesù, voltatosi e vedutala, disse: Sta' di buon animo, figliuola; la tua fede t'ha guarita. E da quell'ora la donna fu guarita.

Credi che Gesù sia cambiato?

Credi che Gesù non possa o non voglia guarirti?

Mettilo alla prova e ringrazia per la tua guarigione NEL SUO NOME.

Fai questo ogni giorno, sette volte al giorno: se sette non ti sembra sufficiente, aumenta.

Io ringrazio Gesù che ti ha guarita.

Non so come ha fatto, ma l'ha fatto.

Cogli la guarigione per fede, sapendo che "per le Sue lividure noi siamo guariti".

Non c'è nulla che possa impedire a Gesù di guarirti se non tu stessa.

Non è però questa la scusa per non essere guarita, ma al contrario per farti ringraziare Gesù.

Io continuerò a pregare per te, anche oltre la tua guarigione, affinché Gesù splenda nella tua vita.

Sicuramente altri si uniranno a me nel pregare per te, palesemente o in silenzio, senza fanfare o annunci eclatanti.

Ciò che conta è la risposta di Gesù: Egli ti ama! Non credi che l'amore di Gesù possa andare al di là delle tue aspettative e dell'evidenza di una malattia che ti affligge?

Mentre leggi questa e-mail accetta la tua guarigione come un fatto scontato "e sta di buon animo", dice ancora Gesù, "la tua fede ti ha salvato!"

Ti abbraccio nell'amore del Signore ed insieme all'amore del Signore.

Donato