IL  “SIGILLO” DI DIO

dott. Donato Trovarelli

 

    Pensare che Dio abbia scritto un Libro qualunque è pura ingenuità: il Creatore dell’universo, infinito e immensamente sapiente, ha fatto un capolavoro che stupisce per la sua complessità e, nonostante tutto, per la sua semplicità nella lettura. Tale Libro contiene segreti che ogni tanto ne viene scoperto qualcuno, eppure “l’indice di leggibilità” è minimo, cioè la capacità di lettura e di comprensione è pari a quella di un bambino che ha appena imparato a leggere e scrivere. Non ci vogliono diplomi o lauree, né grandi capacità intellettive, ma solo la buona volontà di capire.

La prima preoccupazione di satana è allora sempre stata quella di smantellare la Parola di Dio, o negandola (egli dice: "non è vero"), o deformandola (egli dice: "il mondo mi appartiene"), o menomandola (egli dice: "non sta scritto") o aggiungendovi la sua zizzania!

            La scoperta del SIGILLO DI DIO, intuito da Salomone, con la cabala, è dovuto nell’epoca moderna ad uno scienziato ateo russo, che dopo i suoi studi, diventò credente ed affermò: “Nessuno poteva dimostrare che Dio avesse veramente dettato la Bibbia agli agiografi: io sono stato il primo ad averne le prove scientifiche e matematiche!

            Lo scienziato matematico russo Ivan Panin, che per cinquant'anni ha esaminato matematicamente ogni Libro della Bibbia, ha potuto constatare che ogni capitolo del Vecchio testamento, scritto nell'originale in lingua ebraica, e del Nuovo Testamento, nell'originale in lingua greca, è stato scritto su "ispirazione" dello Spirito Santo di Dio (2 Timoteo 3:16; 2 Pietro 1:21).

            Eppure, nella seconda Epistola a Timoteo (cap.3: vers.16) letteralmente sta scritto: "tutta la scrittura è “zheòpneustos”", cioè dettata dal soffio dello Spirito di Dio.

            Nella seconda Epistola di Pietro (cap.1 vers. 21 sta scritto: “infatti nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma uomini hanno parlato da parte di Dio, perché sospinti dallo SPIRITO SANTO.”

            La prova di tale ispirazione sta nella perfezione assoluta di ogni capitolo, esaminandolo sotto il profilo matematico.

            Infatti ogni capitolo risulta un vero "capolavoro di ingegneria linguistica": Dio ha messo in ogni capitolo un “sigillo” matematico, talmente complicato ed impossibile da contraffare, che nessun uomo potrebbe imitarlo, contraffarlo o uguagliarlo.

            Ogni capitolo "ispirato" è il prodotto di una "Sapienza Infinita", che ha scelto e selezionato parola dopo parola, lettera per lettera, fino a costruire un incastro di particolari alfabetici, perfetto, sotto una pluralità di aspetti diversi.

            In pratica, il Creatore dell'Universo ha messo nella Sua Parola scritta l'impronta della Sua intelligenza infinita, mediante leggi di una complessità e di una precisione veramente sbalorditive.

            Se prendiamo per esempio un capitolo a caso dell'originale ebraico del Vecchio Testamento o dell'originale greco del Nuovo Testamento (Textus Receptus) troveremo che...

 1) il numero delle parole è sempre un multiplo di 7, perché 7 è il numero dello Spirito Santo

 2) Il numero delle parole inizianti con vocale è e deve essere un multiplo di 7!

 3) Il numero delle parole inizianti con consonante è e deve essere un multiplo di 7!

 4) Il numero totale delle lettere alfabetiche usate è e deve essere un multiplo di 7, compresi gli iota sottoscritti!

 5) Il numero delle vocali è e deve essere un multiplo di 7!

 6) Il numero delle consonanti è e deve essere un multiplo di 7!

 7) Il numero delle parole ricorrenti una sola volta nel capitolo è e deve essere un multiplo di 7!

 8) Il numero delle parole ricorrenti più volte nel capitolo è e deve essere un multiplo di 7!

 9) Il numero dei soli sostantivi è e deve essere un multiplo di 7!

10) Il numero delle parole non sostantivi è e deve essere un multiplo di 7!

11) Il numero dei nomi maschili è e deve essere un multiplo di 7!

12) Il numero dei nomi femminili è e deve essere un multiplo di 7!

13) Il numero delle parole che iniziano con le varie lettere dell'alfabeto è e deve essere un multiplo di 7!

14) Il numero dei nomi propri è e deve essere un multiplo di 7!

15 e oltre) Ci sono altri meccanismi matematici complicati da esporre…

"Le parole dell'Eterno son parole pure, sono argento raffinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte. (Salmo 12:6)

 

            Tutti e 66 libri della Bibbia... HANNO QUESTO RAPPORTO MATEMATICO!

Tutti i libri apocrifi della Bibbia... NON HANNO QUESTO RAPPORTO MATEMATICO!

Ogni parola aggiunta o tolta al testo originale, sposta questo perfetto rapporto numerico!

           

Gli ebrei conoscevano già il contenuto matematico della Parola di Dio e ne erano rimasti stupiti e meravigliati a tal punto da farne oggetto di  ricerca scientifica, la cosiddetta "cabala": tale scienza permise loro di stabilire, sia pure in maniera meno approfondita quale fosse il CANONE dei libri "ispirati". Tale CANONE doveva essere un numero contenente 3, 7 e 9.

Oggi la Bibbia contiene 39 libri del Vecchio testamento (3 = trinità e 9 = frutti e doni dello Spirito), (gli apocrifi sono esclusi) e 27 libri del Nuovo Testamento (3 x 9; 3 = trinità e 9 = frutti e doni dello Spirito), per un totale di 66 libri (11 x 6).

I numeri 3, 7, 9 e 11 sono numeri presenti come valore numerico all'interno delle parole, dal momento che, sia in ebraico, sia in greco, le lettere sono anche NUMERI! Si rimanda ovviamente alla lettura dei libri voluminosi del Panin, per approfondire meglio l'argomento.

            Adesso possiamo capire perché nel Nuovo Testamento c'è una frase che eslude TUTTE le contraffazione e l'inserimento di qualsiasi "aggiunta":

"Poiché in verità vi dico: finché non siano passati il cielo e la terra, NEPPURE UNO IOTA (dell'alfabeto greco) o un apice (dell'alfabeto ebraico) della legge passerà, finché tutto sia adempiuto" (Matteo 5:18)

            Ed anche: "Diletti... mi sono trovato costretto a scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata UNA VOLTA PER SEMPRE tramandata ai santi." (Giuda 3) 

            Ecco un elenco di passi riguardanti le caratteristiche della Parola di Dio, cioè frasi dette da Dio stesso per spiegare com’è fatta la Sua Parola:

 

“Le parole dell'Eterno sono parole pure, sono argento affinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte.” (Salmo 12:6)

“Ogni parola di Dio è affinata col fuoco. Egli è uno scudo per chi confida in lui.” (Proverbi 30:5)

“La via di Dio è perfetta; la parola dell'Eterno e purificata col fuoco; egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.” (Salmo 18:30)

“La via di Dio è perfetta, la parola dell'Eterno è purificata col fuoco. Egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.” (II Samuele 22:31)

 “La legge ed i profeti sono durati fino a Giovanni; da quel tempo è annunziata la buona novella del regno di Dio, ed ognuno v'entra a forza. E' più facile che passino cielo e terra, che un apice solo della legge cada.” (Luca 16:16-17)

“L'erba si secca, il fiore appassisce, ma la Parola del nostro Dio rimane in eterno (Isaia 40:8)

“Il cielo e la terra passeranno, ma LE MIE PAROLE NON PASSERANNO.” (Matteo 24:35; Marco 13:31; Luca 21:33)

“La Scrittura NON PUO'essere annullata (Giovanni 10:35)

“Santificali nella verità: LA TUA PAROLA E' VERITA' (Giovanni 17:17)

“Poiché nessuna PAROLA di Dio rimarrà inefficace.” (Luca 1:37)

Per sempre, Eterno, la Tua Parola è STABILE nei cieli.” (Salmo 119:89)

"Egli si ricorda in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni" (Salmo 105:8)

"Io vigilo sulla mia parola per mandarla ad effetto" (Geremia 1:12)

“...poiché siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, mediante la Parola di Dio VIVENTE E PERMANENTE.” (1 Pietro 1:23)

“Infatti la PAROLA di Dio è VIVENTE ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio e penetrante fino a dividere l'anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa GIUDICA i sentimenti e i pensieri del cuore.” (Ebrei 4:12)

“Diletti... mi sono trovato costretto a scrivervi per esortarvi a combattere strenuamente per la fede, che è stata UNA VOLTA PER SEMPRE tramandata ai santi.” (Giuda 1:3)

"Fratelli, bisognava che si adempisse la profezia della Scrittura pronunziata dallo Spirito il Santo per bocca di Davide intorno a Giuda, che fu la guida di quelli che arrestarono Gesù." (Atti 1:16)

Iddio non è un uomo, perché Egli mentisca, nè un figliuol d'uomo, perché Egli si penta. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha parlato, non manterrà la parola?” (Numeri 23:19)

“Prendete... la spada dello Spirito, che è la PAROLA VIVENTE di Dio” (Efesini 6:17)

"...quando Dio fece la promessa ad Abramo, siccome non poteva giurare per alcuno maggiore di lui, giurò per se stesso... Il giuramento è la conferma che pone fine ad ogni contestazione. Così, volendo Iddio mostrare vie meglio agli eredi della promessa la immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento, affinché, mediante due cose immutabili, nelle quali è impossibile che Dio abbia mentito, troviamo una potente consolazione..." (Ebrei 6:13, 16-18)

 

            Anche le affermazioni dell'Apocalisse acquistano un significato più specifico e metodologicamente perfetto: “Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: SE QUALCUNO VI AGGIUNGE QUALCOSA, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; SE QUALCUNO TOGLIE QUALCOSA dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dall'Albero della vita e della Santa Città che sono descritti in questo libro.” (Apoc 22:18-19)

 

            IL TEXTUS RECEPTUS (o Testo Ricevuto)

            Poichè a noi moderni non è giunto nessuno degli scritti originali degli autori della Bibbia, ma solo copie di tali manoscritti, si è pensato, nel 1550 (secolo 16°), di fare un' analisi accuratissima di tutti i documenti a noi pervenuti al fine di definire un testo che fosse il più vicino possibile a quello che presumibilmente sarebbe potuto essere quello autentico, scritto di proprio pugno dagli autori della Bibbia.

            Fu affinato allora un testo greco che eliminasse tutte le "impurità" dovute all' interpolazione dei copisti e che potesse essere considerato presumibilmente il più vicino all'originale scritto di proprio pugno dagli "agiografi".

            “Il "Textus Receptus" pubblicato nel 1550 era costituito dall'unico testo ebraico e greco utilizzato per tradurre dalle lingue originali la Sacra Scrittura. Antonio Brucioli e Giovanni Diodati utilizzarono questo testo delle lingue originali per le loro famose versioni.” (pag. 119 del "Libro dei Libri" di F. Boyd e F Toppi 1993 Roma Adimedia)

            “La somma di tutte le fonti e delle "lezioni" che se ne ricavano dalla ricostruzione del testo, costituiscono quel che si chiama l'"apparato critico"“. (Giovanni Luzzi pag. XII dell'introduz. al Vangelo  I ediz. 1918, Firenze, Ed. Fides et Amor)

            “Il "Textus Receptus" del 16° secolo riportava molte interpretazioni che, forse, originariamente erano note marginali dei copisti, introdotte poi nel testo...” (pag. 110 del "Libro dei Libri")

            Il Nuovo Testamento è stato scritto in greco, la lingua ufficiale in uso nelle chiese cristiane primitive e il Vecchio Testamento che, scritto in originale in ebraico, fu pure tradotto in greco nella famosa versione detta "dei 70". “I manoscritti più antichi che possediamo  dei Vangeli, degli Atti e di tutto il Nuovo Testamento, risalgono al 4° secolo; e dei Manoscritti ne abbiamo circa 3200, che si dividono in due classi: onciali e corsivi. Gli onciali sono circa 200.” (Giovanni Luzzi pag. XII e XIII dell'introduz. al Vangelo  I ediz.)

Esempi controllati e ricontrollati personalmente da me:

Terza Epistola di Giovanni (capitolo unico):

1- NUMERO DI PAROLE GRECHE: 217  (7 x 31)

2- numero di parole inizianti per vocale:105  (7 x 15) (al v. 15 il Textus R. ha "fratelli" al posto di "amici")

3- numero di parole inz. per consonante: 112  (7 x 16)

4- lettere dell'alfabeto greco, usate per comporre 217 parole: 1110 + 17 iota sottoscritti = 1127  (7 x 161)

5- vocali usate: 607 + 16 iota sottosc.= 623(7 x 89)

6- consonanti usate:  504 (7 x 72)

7- numero di nomi scritti con la LETTERA INIZIALE MAIUSCOLA: 7 (Gaio, Dio, Nome al v. 7, Diotrefe, Dio, Dio, Demetrio)

 

Evangelo di MATTEO

Cap. 1

- parole greche usate 441 ( al verso 25 il Textus Receptus ha 5 parole in più: "ma egli non la conobbe, finché ella ebbe partorito il suo figlio il primogenito, al quale pose nome Gesù.")    (63 x 7)

- parole comincianti per vocale:    203 (29 x 7)

- parole cominc. per consonante:    238 (34 x 7)

Cap. 2

- parole greche usate: 462 (2 parole sono state tolte al verso 9 "giunta sul luogo del bambino, dov'era il bambino" e 2 sono state tolte al verso 18 "un lamento, un pianto e un grande cordoglio" (66 x 7)

- parole comincianti per vocale:    196 (28 x 7)

- parole cominc. per consonante:    266 (38 x 7)

Cap. 3

- parole greche usate:  (v.3 "raddrizzate i sentieri del nostro Dio e al v. 16 "ed ecco i cieli gli si aprirono 329 (47 x 7)

Cap. 16

parole greche usate    525 (75 X 7)